mercoledì 19 ottobre 2011

FESSION BLOGGERS: OVVERO I MACARONS SARANNO ANCHE STILOSI MA NON SONO CIBO VERO

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La parola dei lettori: Elena Ros



Fashion blogger: con l'avvento della fotografia digitale purtroppo o per fortuna chiunque può fregiarsi di questa "qualifica". (Sic!)
Purtroppo perché siamo costretti a vedere in continuazione casi umani socialmente preoccupanti ostentare "autfits"decisamente discutibili, (senza considerare l'estetica quasi sempre mancante); per fortuna perché questi ridicoli personaggi ci fanno almeno sorridere quando non addirittura scompisciare dalle risate.
Mentecatte scellerate che si fanno fotografare abbigliate in modo improbabile in mezzo a lande desolate e campi di grano (o balle di fieno), specie di eunuchi minorenni (pardon,metrosexuals), inguainati in jeans di due taglie più piccoli del normale a forte rischio sterilità e truccati tipo il cantante dei tokyo hotel. Ragazzine impuberi e senza forme che si autodefiniscono "rebel" abbigliate in stile punk/emo/dark con giacche dalle spalline puntute ed enormi (roba che chi le metteva nei magnifici anni 80 ancora se ne vergogna), occhi bistrati e spalancati stile bambi, leggings (i cari vecchi fuseaux ora tornati alla ribalta) effetto pelle e scarpe che strizzano l'occhio al fetish più puro.
BASTA!
Non se ne può davvero più!
Anche perché non è finita qui, questi lesionati doc oltre a non avere il benché minimo buon gusto sono anche analfabeti.
Passi il non saper scrivere in inglese corretto (ci sono delle perle di ignoranza da far impallidire sia il giornalista Severgnini,cultore dell'idioma britannico, che Geronimo Stilton il topo ingiacchettato), ma questi fenomeni da baraccone non conoscono nemmeno la lingua italiana e ci "deliziano"con orrori ortografici (qui siamo ben oltre la soglia del semplice errore), un uso sconsiderato della punteggiatura e coniugazioni verbali da far spavento.
Purtroppo non posso fare nomi né pubblicare i links dei loro blogs (un po’ ne soffro, perorerebbe meglio questa causa) ed è un vero peccato perché ci sarebbe davvero da divertirsi, ho appena finito di farmi un giro su una simpatica paginetta di facebook dedicata ai sedicenti fashion bloggers e sto ancora ridendo.
O meglio rido per non piangere, perché se è vero che i fession bloggers sono degli sfigati al cubo purtroppo mi tocca dire altrettanto dei loro followers che li venerano incrementando così il loro ego già smisurato.
Ora quello che dobbiamo chiederci è il perché abbiano così successo e siano così seguiti...facciamo pure un bel mea culpa, la nostra società sta andando allo sbando, le papi-girls impazzano, Nicole Minetti viene paparazzata ovunque, il senso del pudore non esiste più e questo è uno dei risultati.
Contiamo insieme le parole inglesi che mi è toccato inserire in questo thread (hehe..): sono tante, troppe, "fashion bloggers", "outfit", "metrosexuals", "rebel"...decisamente la situazione ci sta sfuggendo di mano...non sarebbe forse il caso di cominciare a chiamare le cose con il loro nome italiano? Tipo "fashion blogger", "colui/colei che ha un noiosissimo diario in rete su cui (s)parla di moda e degli ancor più noiosi affari suoi", ha un appeal talmente poco esotico che nessuno li nominerebbe più.
Meno fashion e più alfabetizzazione per favore. Vale anche (e sopratutto) per te cara "insalata bionda".



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martedì 18 ottobre 2011

Coglioni gonfi

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La simpatica espressione "averne pieni i coglioni" raggiunge un nuovo livello di verità.
Wesley Warren Jr, affabile negretto di Las Vegas, dal 2008 ha i coglioni gonfi. Lo sventurato 47 enne una mattina si è svegliato con un dolore lancinante in tutto il corpo il cui epicentro era situato nel suo scroto. Da quel giorno la sacca scrotale di Wesley si è gonfiata fino a raggiungere dimensioni agghiaccianti e il considerevole peso di oltre 45 chilogrammi (100 pounds).
Solo un intervento chirurgico potrebbe salvare lo scroto e il pene di Wesley ma l'assicurazione sanitaria non copre le spese. Attualmente è in atto una colletta per raccogliere la considerevole cifra di un milione di dollari, necessaria a pagare l'intervento.
Buona fortuna Wesley. Toccati le palle.



Fonte: http://deadspin.com/wesley-warren-jr%27/
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lunedì 17 ottobre 2011

Mark Zuckerberg e Sean Parker si insultano ubriachi.

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Il fondatore di Napster, Sean Parker, con alcuni amici, durante una serata di quelle che piacciono anche a me, aveva lasciato 5000$ di mancia ad una cameriera del The Beverly, locale di West Hollywood. Neanche a dirlo uno degli amici era Mark Zuckerberg, il fotogenico fondatore di facebook. A fine serata i due, ubriachi come cosacchi del Volga, si sono insultati non via chat.
Pare che il pomo della discordia fosse Spotify (programma per ascoltare musica gratuitamente in streaming) di cui Parker è investitore nonché responsabile della sua recente integrazione in facebook. Se per Sean Parker, l’idea di obbligare gli utenti Spotify ad aprire un account facebook è “lo zenith del ragionamento mongoloide”, di questo avviso non è ovviamente Zuckerberg che per attirare nuovi utenti venderebbe la protesi dentaria di sua mamma.
Sta di fatto che di Nerd si parla e quindi nonostante le urla ingiuriose da milioni di dollari (Sean ha definito Mark “brutto” mentre Mark ha definito Sean “cattivo”) tutta la vicenda è finita senza pugni e nasi rotti. 


Il link della notizia originale: http://gawker.com/5849843/mark-zuckerberg-and-sean-parker-got-into-a-drunken-screaming-match
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Disfashion Victim

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Fall has finally started in Italy and, looking back at these photos shot in Rome two days ago, I already regret the hot weather I was always complaining about.

Converse Shoes
Nadine Leather Trousers
Brandy and Melville Anarchy Top
MSGM Jacket
Alexander McQueen Scarf
Miu Miu Glitter Sunglasses
Kenneth Jay Lane Bangle
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sabato 15 ottobre 2011

giovedì 13 ottobre 2011

X Factory

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lunedì 10 ottobre 2011

Lega Nord Emilia

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Paceca vuole dare voce all'Italia che cambia. Di seguito troverete pubblicata la conversazione integrale tenutasi tra un pensionato bolognese e la sede della Lega Nord Emilia.

Lega Nord Emilia: Pronto, Lega Nord.

Pensionato Bolognese: Mi scusi, vorrei un'informazione. Siccome abito a Bologna, in caso di secessione la città di Bologna rientra nella Padania oppure no?

LNE: Non deve chiederlo certo qui, deve chiamare in segreteria a Milano.

PB: Ma da qualche parte è possibile avere una cartina della Padania per sapere quali città rientrano e quali no?

LNE: Penso proprio a Milano, sì...

PB: E voi non avete informazioni in merito?

LNE: Non così precise...

PB: Ma come, voi siete la Lega Nord Emilia e non sapete dirmi se il capoluogo di Regione rientra nella Padania oppure no?

LNE: Sì, Bologna è in Emilia quindi dovrebbe essere tranquilla...

PB: Quindi mi può confermare che Bologna rientra nella Padania?

LNE: Presumo proprio di sì...siamo presenti anche a Bologna quindi...

PB: Anche nelle Marche c'è un sindaco leghista però non credo che la Padania arriverà fine alle Marche.

LNE: Questo non glielo so dire...

PB: Quindi lei pensa che Bologna rientrerà nella Padania ma non può garantirmelo al 100% [riattaccano] pronto? Pronto??? Bah, vabbé...

(Liberamente rubata a Il Male)
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venerdì 7 ottobre 2011

Steve Jobs

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Quale modo migliore per commemorare Steve se non elencare le dieci migliori battute reperite nella rete a seguito della sua scomparsa? Nessuno, quindi...

1) Da Steve Jobs a Steve Jobed.

2) Ho comprato un iPhone ed è morto Jobs. Domani pensavo di abbonarmi a Mediaset Premium.

3) 10 years ago we had Steve Jobs, Bob Hope and Johnny Cash. Now we have no Jobs, no Hope and no Cash.

4) La strana sensazione di avere un orfano in tasca...

5) Stay Hungry, Stay Foolish, Stay Buried. S.J.

6) iDeath

7) Una mela al giorno toglie il medico di torno.

8) Mi è morto il cellulare. Ironicamente l'iPhone funziona benissimo.

9) è morto Steve Jobs. Vediamo se Bill Gates gli ruba pure questa.

10)
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mercoledì 5 ottobre 2011

é morto Steve Jobs

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Una mela al giorno toglie il medico di torno 

(forse no)


An Apple a day keeps the doctor away 
(maybe not) 
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wikipedia

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Il testo di Celentano dedicato al dramma wikipedia



Tu mi sfondavi col tuo corpo mentre due dei tuoi si divertivano a tenere larghe le mie gambe e ogni volta che spingevi con rabbia lo facevi mentre di dentro morivo dal dolore! Con uno straccio in bocca fermavi le mie grida e quando poi esausto da me sei uscito a turno i tuoi compagni han ricominciato tu ridevi mentre sanguinavo! La tua malvagità nel mio grembo morirà perchè è proprio dal mio grembo che rinascerai, e mentre in cuor mio per sempre morirai come un fiore dal mio grembo tu rinascerai!
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lunedì 3 ottobre 2011

Gli scarti della top ten

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Poco fuori dalla Top Ten sono finite, in ordine sparso:

Gesù di Nazareth: "Io non credo nei miracoli" di Laura Bono. Scartata perchè nessuno sa chi è Laura Bono. E nessuno sa chi è Gesù di Nazareth.

Samuele Lorenzi: "Mama" delle Spice Girls. Perchè anche le Spice Girls sono morte.

J.F.Kennedy: "Gli spari sopra" di Vasco Rossi. Perchè Vasco ha rotto i coglioni.

Alex Baroni: "Motocicletta" di Lucio Battisti. Perchè era meglio usare "Vendo casa" per i Vianello. E poi Alex Baroni......

Marco Pantani: "My Funny Valentine", jazz standard. Perchè il jazz fa troppo intelletualoide. E anche Pantani.

Marco Pantani 2.0: "Domani smetto" degli Articoli 31. Anche gli articolo 31 fanno troppo intelletualoide.

Amy Winehouse: "Albarabere" di Giuseppe Masia. E' troppo da intenditori. E troppo attuale.

Heath Ledger: "Pills" dei New York Dolls. Perchè al ballottaggio ci sono stati brogli.

Steve Jobs: "Rotten apple" degli Alice In Chains. Perché Steve non era ancora morto.
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Elenco blog personale

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